Chi siamo

L’Associazione concertistica Carmina et Cantica opera dai primi anni novanta, sotto la direzione artistica di Beatrice Bianco, nel campo della musica e del teatro attraverso prassi concertistiche declinate principalmente sull’incontro tra voce e poesia con lo scopo di diffondere e promuovere la cultura musicale sul territorio.

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Direttore artistico M. Beatrice Bianco

Le origini dell’Associazione si rintracciano negli anni novanta del secolo scorso e scaturiscono dall’impellente esigenza di riunire forze vive della musica attorno al preciso progetto di celebrare e onorare composizioni espressamente dedicate a sondare il mondo della poesia nelle sue varie sfaccettature e declinazioni.

Focalizzando la sua attenzione soprattutto su autori del Settecento e del Novecento italiani, l’Associazione ha intrapreso prassi concertistiche declinate principalmente sull’incontro tra voce e strumenti, riuniti in trio e quartetto per voce e pianoforte.

In questo quadro musicale, sin da subito, l’Associazione si è impegnata nella valorizzazione dell’approccio di Luciano Bettarini alle ‘Liriche’ di Giovanni Pascoli. Impegnandosi in questo preciso orizzonte tematico, si sono posti in atto risorse e progetti per aprire uno squarcio sull’universo musicale di autori come Bettarini, Casella, Casagrande, Castelnuovo-Tedesco, Dallapiccola, Ghedini, Giordano, Leoncavallo, Mortari, Perosi, Pizzetti, Puccini, Refice, Respighi, sempre in reazione al rapporto tra voce e strumenti.

In parallelo, si è creata una rete di rapporti legati alla valorizzazione del territorio di appartenenza dell’Associazione, per sondare anche la produzione settecentesca e del Primo Novecento italiano sempre in rapporto alla poesia. In questo senso riluce l’impegno nel realizzare ponti e punti di interscambio multi-nazionali e culturali, e di promozione di tale attività in stretta collaborazione con Istituzioni quali il Comune di Sassuolo, la Provincia di Modena, la Fondazione Arturo Toscanini e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, che ha condotto al progetto del Sassuolo Musica Festival / Musik-Festival. Ideata nel 2000 e condotta in veste di direttore artistico dal M. Beatrice Bianco, la manifestazione ha condotto alla riscoperta di episodi musicali tanto da camera, che sinfonici e operistici, del fare compositivo degli ambiti storici individuati.

Titoli forse desueti, ma non per questo meno attraenti, sono stati riproposti alla ribalta e per quanto concerne la scenica poetica declinazioni quali ‘Isabeau’ di Mascagni, con la regia di Riccardo Canessa e L’’Arlesiana’ di Cilea, con la regia di Vittorio Sgarbi.

Per il Settecento si sono voluti sondare sia il suo aspetto faceto che serio con produzioni quali ‘Lo matremmonio annascuso’ di Leonardo Leo, sulla responsabilità del regista coreografo Nopolitano, e ‘Ifigenia in Aulide’ di Luigi Cherubini, con la visione registica di Beppe De Tomasi.

Dal 2007 il progetto ha trovato nuovi sbocchi, allacciando sodalizi con il Comune di S. Lazzaro di Savena (BO), che sono sfociati nella coniugazione di momenti del ‘Festival Bologna in Musica’ a carattere essenzialmente cameristico-vocale, esaltati dagli spazi concessi di Villa Cicogna e della Corte del Palazzo Comunale.

In quest’ottica va letta anche la collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna, avvenuta nel maggio 2008 in occasione di ‘Norma’ di Bellini e, soprattutto, con la straordinaria prima ripresa assoluta in tempi moderni dell’ ’Olimpiade’ di Leonardo Leo, con la revisione critica del M. Alessandro d’Agostini e dal medesimo diretta, e per la regia di Antonio Petris, il 21 luglio dello stesso anno.

Sotto l’egida del Prof. Gianni Baratta, l’Associazione è stata chiamata a una nuova impresa in collaborazione con la Veneranda Fabbrica Del Duomo Di Milano che si è incarnata il 17 maggio 2011 nel Concerto per la Beatificazione di Giovanni Paolo II, intitolato ‘Le celebri Avemaria’, poi replicato in Piazza Maggiore a Bologna il 4 ottobre dello stesso anno e, nel 2015, presso la chiesa di S. Irene a Lecce e nello splendido Duomo del 1200 di Molfetta. Da allora il rapporto con la cattedrale meneghina ha prodotto a una serie di coraggiose e condivise scelte musicali quali l’Oratorio ‘La morte di San Giuseppe’ di Giovanni Battista Pergolesi per soli e orchestra, il 10 novembre 2012, in replica il 6 gennaio 2013 a Budapest. Sono seguiti, nel 2013, il ‘Sagrifizio di Abramo’ di Domenico Cimarosa con la revisione critica a cura del M. Alessandro D’Agostini, e, nel 2014, ‘Sedecia Re di Gerusalemme’ di Alessandro Scarlatti.

Finalmente, nel 2015, a conclusione dell’EXPO milanese, si sono riuniti i due filoni di attività musicale dell’Associazione, proponendo ‘Mese Mariano’ di Umberto Giordano, e la ‘Risurrezione di Cristo’ di Lorenzo Perosi, con la messa in scena affidata ad Artemio Cabassi.

Tra il 2016 e il 2018, si è data nuova vita a brani come ‘La Passione di Gesù Cristo’ di Paisiello e ‘Eurilla e Alcindo’ di Vivaldi secondo la revisione e la trascrizione di Luciano Bettarini.

Sempre nell’ottica di valutare le interazioni tra musica e poesia, l’Associazione da alcuni anni ricerca nuove percorsi musicali sia esplorando il mondo della fiaba sia celebrando l’apporto del mondo moderno e contemporaneo al cantare in versi. La cosiddetta ‘canzone d’autore’ è divenuta così l’oggetto di manifestazioni quali “Cantautori in concerto”, declinati secondo l’ottica della resa lirica e, finalmente, dal 2018, tutto è sfociato nel ‘Premio Via Emilia la strada dei cantautori’, giunto alla sua terza edizione, atto a fornire la luce della ribalta a nuove generazioni di cantautori.

Sulla stessa scia e comprendendo che questo campo abbisogna di esecutori vocali appropriati e di nuova linfa poetica, il M. Beatrice Bianco ha creato il ‘Premio Letterario Saffo ‘Poesia e Musica’, e ha messo a disposizione di giovani cantori lirici un’Accademia di Canto, denominata Musica Festival, presso Villa Salina nel Comune di Castel Maggiore (BO), che ha interagito su precipui e mirati progetti con Istituzioni nazionali e internazionali quali il Teatro Umberto Giordano (Foggia), il Teatro Politeama (Lecce), il Teatro Sociale (Mantova), il Teatro Comunale Luciano Pavarotti (Modena), l’Auditorium Paganini (Parma), il Teatro Municipale (Piacenza), Vigoleno Festival al castello (Piacenza), il Teatro Alighieri di Ravenna )Comune di Ravenna e Associazione Musicale Angelo Mariani), il Teatro dell’Opera di stato (Tirana), e finalmente l’istituto di cultura italiano (Ungheria), la Società Dante Alighieri (Comitato Di Roma), e non ultimo il Festival della poesia pascoliana San Mauro Pascoli,”Villa Torlonia”.

Tra i direttori d’orchestra più strettamente legati ai progetti realizzati dall’Associazione si ricordano Marco Balderi, Adriano Cavicchi, Alessandro D’Agostini, Massimo De Bernart, Stefano Seghedoni, Tiziano Severini, Aldo Sisillo, Hubert Stuppner, Keri-Lynn Wilson, Paolo Vaglieri. Tra i registi si è grati per la collaborazione con personalità quali Flavio Ambrosini, Riccardo Canessa, Beppe De Tomasi, Pier Francesco Maestrini, Beppe Menegatti, Antonio Petris, Vittorio Sgarbi.

About Associazione Carmina et Cantica

Artistic director M. Beatrice Bianco

The origins of the Association go back to the 90s. The Association was born from the urge to gather the great names of music with a specific project: celebrating and honoring compositions expressly dedicated to exploring the world of poetry in its many facets and differences.

Focusing mainly on Italian authors from the 18th and 20th century, the Association started concert practices primarily based on the meeting between voice and instruments, combined in a trio or quartet for voice and piano.

In this music scenario, from the very beginning, the Association committed to enhance Luciano Bettarini’s approach to Giovanni Pascoli’s lyric poetry.

Being involved in this specific range of topics, resources and projects were implemented to open a door on the music universe of authors like Bettarini, Casella, Casagrande, Castelnuovo-Tedesco, Dallapiccola, Ghedini, Giordano, Leoncavallo, Mortari, Perosi, Pizzetti, Puccini, Refice, Respighi, always taking into consideration the relation between voice and instruments.

Simultaneously, it was created a network of relations linked to the promotion of the territory of the Association, to also explore the 18th century and early 20th century Italian production in relation to poetry.

In this regard, it is highlighted the effort to build multinational and cultural bridges and interchanges, and to promote this activity in close collaboration with Institutions such as the Municipality of Sassuolo, the Province of Modena, the Arturo Toscanini Foundation and the Modena’s Cassa di Risparmio Foundation, which led to the Sassuolo Musica Festival /Musik-festival project. Created in the year 2000 and hosted by Master Beatrice Bianco as creative director, the event led to the rediscovery of both chamber music and symphonic and opera music, and of the composing technique of the detected historic contexts.

Maybe obsolete, but not less attractive, titles were brought again to the fore; as far as poetry scene is concerned, operas such as Mascagni’s “Isabeau”, directed by Riccardo Canessa, and Cilea’s “L’Arlesiana”, directed by Vittorio Sgarbi.

Regarding the 18th century, both its cheerful and serious facets were explored, with plays such as Leonardo Leo’ s ‘Lo matremmonio annascuso’ , directed by the director and choreographer Nopolitano, and Luigi Cherubini’s ‘Ifigenia in Aulide’, directed by Beppe de Tomasi.

Since 2007, the project has found new openings establishing relations with the municipality of San Lazzaro di Savena (BO), which led to the coordination of moments at the “Bologna in Musica” Festival, essentially chamber-like/vocal moments, enhanced by venues provided by Villa Cicogna and by the Courtyard of Palazzo Comunale.

Under this perspective, we can also see the collaboration back in 2008 with the Bologna’s Municipal Theatre, on the occasion of Bellini’s “Norma” and, especially, of the extraordinary and modern very first revival of Leonardo Leo’s “Olimpiade”, critical reviewed and musically directed by Master Alessandro d’Agostini, with the theatrical direction of Antonio Petris, on the 21st of July of the same year.

Under the aegis of Professor Gianni Baratta, the Association was demanded to execute a new undertaking in collaboration with Veneranda Fabbrica Del Duomo Di Milano, which on the 17th of May 2011 embodied the Concert for the Beatification of John Paul II, titled ‘Le celebri Avemaria’, then hosted again in Bologna at Piazza Maggiore on the 4th of October of the same year and, in 2015, at Saint Irene’s church in Lecce and in the beautiful 13th century Molfetta cathedral.

Since then, the relation with the Milano cathedral led to a series of brave and agreed musical choices, such as the Giovanni Battista Pergolesi’ s Oratorio “The death of Saint Joseph”, for solos and orchestra on the 10th of November 2012, hosted again in Budapest on the 6th of January 2013. Followed by, in 2013, Domenico Cimarosa’s “the Sacrifice of Abraham”, critical reviewed by Alessandro D’Agostini, and in 2014 by Alessandro Scarlatti’ s “Sedecia King of Jerusalem”.

Finally, in 2015 at the end of the Milano EXPO, the two trends of the musical activity of the Association gathered, proposing Umberto Giordano’ s “Mese Mariano”, and Lorenzo Perosi’s “The Resurrection of Christ”, with the staging assigned to Artemio Cabassi. Between 2016 and 2018, new tracks were given a new life, such as Paisiello’s “The Passion of Jesus Christ” and Vivaldi’s “Eurilla and Alcindo”, with the review and transcription by Luciano Bettarini.

Always with the aim of evaluating the interactions between music and poetry, in the latest years the Association has been looking for new music paths, both exploring the fairy tale world and celebrating the contribution of the modern and contemporary world to singing in verse. The so called “auteur song” became, therefore, the object of events such as “Cantautori in concerto” (Songwriters in concert), realized according the lyric performance. Eventually, in 2018, these activities led to ‘Premio Via Emilia la strada dei cantautori’ (Via Emilia Prize – the road of songwriters), now in its 3rd edition, aimed at bringing new generations of songwriters into the spotlight.

Along this path, acknowledging that this field needs appropriate vocal executors and new poetic lifeblood, the Master Beatrice Bianco created the literary prize “Saffo – Poetry and Music”, and supplied young opera singers with a singing academy called Musica Festival at Villa Salina in the municipality of Castel Maggiore (BO), which interacted on important and targeted projects with national and international Institutions: the Umberto Giordano theatre (Foggia), Politeama theatre (Lecce), Social theatre (Mantova), the municipal theatre Luciano Pavarotti (Modena), the Paganini auditorium (Parma), the Municipal theatre (Piacenza), Vigoleno Festival at the castle (Piacenza), the Alighieri theatre of Ravenna (municipality of Ravenna and the Music Association Angelo Mariani), the national Opera theatre (Tirana), and lastly the Italian culture institute (Hungary), the Dante Alighieri society (Rome committee) and, last but not least, the Festival dedicated to Pascoli’s poetry San Mauro Pascoli, “Villa Torlonia”.

Among the closest orchestra directors to the projects carried out by the Association, it is possible to mention: Marco Balderi, Adriano Cavicchi, Alessandro D’Agostini, Massimo De Bernart, Stefano Seghedoni, Tiziano Severini, Aldo Sisillo, Hubert Stuppner, Keri-Lynn Wilson, Paolo Vaglieri. The Association is also grateful for the collaboration with directors of the caliber of Flavio Ambrosini, Riccardo Canessa, Beppe De Tomasi, Pier Francesco Maestrini, Beppe Menegatti, Antonio Petris, Vittorio Sgarbi.